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Attualità | 15 gennaio 2016, 15:45

Il limo soffoca lo Stura a Roccasparvera: si teme per la sopravvivenza delle uova di trota marmorata (Guarda il video)

Valter Paoletti, da sempre anima dei pescatori della Granda, ci spiega: "L'Enel ha un'autorizzazione della Regione, è tutto in regola, ma questo è il periodo di riproduzione per molte specie"

Il limo soffoca lo Stura a Roccasparvera: si teme per la sopravvivenza delle uova di trota marmorata (Guarda il video)

La prima segnalazione l'abbiamo ricevuta lo scorso 8 gennaio. Adesso possiamo corredare il pezzo anche di immagini e materiale video. Il fiume Stura, a Roccasparvera, è soffocato dal limo.

Partiamo da un punto fermo: l'Enel sta svuotando la diga su autorizzazione della Regione. La cosa è programmata da tempo: ci sarebbe una paratìa da riparare e l'intervento chiama in causa la pubblica sicurezza.

Ma ciò che emerge è il danno ambientale, di cui abbiamo cercato di venire a capo. Sono gli utenti di Facebook e gli appassionati di pesca i più arrabbiati, perché l'autorizzazione per l'intervento dell'Enel è stata concessa dalla Regione nel periodo peggiore. Proprio la Regione, settore Dighe, è competente per questo tipo di interventi.

Ce lo spiega un volto storico della pesca provinciale, Valter Paoletti, rappresentante dei pescatori della provincia Granda in Regione e presidente dell'associazione PescAmbiente di Fossano.

E' lui a dirci che la stagione della pesca viene sospesa da ottobre a marzo perché è l'inverno il periodo della "frega" per molte specie di pesci. Tra queste anche la trota marmorata, una specie autoctona della nostra provincia. E' un pesce ad alto rischio di estinzione, soprattutto per l'inquinamento, anche se nello Stura, da Vinadio fino a Fossano, è ancora ben rappresentato.

La sua stagione di riproduzione massima è tra dicembre e gennaio, quando c'è meno acqua e soprattutto è più fredda. Fare l'intervento alla diga in questo periodo equivarrebbe a devastare il patrimonio ittico della zona. La presenza del limo, testimoniata dal video di un utente di Facebook che ci ha mandato anche le foto, fa capire la gravità della situazione in zona Roccaspervera, dove i pesci stanno morendo soffocati e dove la speranza che le uova o i pesci appena nati sopravvivano è bassissima.

Paoletti è molto amareggiato e parla a nome dei pescatori della Granda: "Abbiamo cercato degli interlocutori per capire come posticipare l'intervento. L'Enel ha un'autorizzazione, concessa dalla Regione per questioni di sicurezza. Come potevamo assumerci la responsabilità di rimandare la riparazione della paratìa? Qualcuno, visto il disastro ambientale che ne sta conseguendo, dovrebbe però prendersela".

Il sindaco di Roccasparvera Manuel Guerra ci ha confermato quanto già dichiarato lo scorso 8 gennaio: "Sono andato in perlustrazione, non ho visto nulla di anomalo, a me nessuno è venuto a denunciare niente. Qualche cittadino me ne ha parlato, ma mi pare di capire che ogni volta che si mette mano alla diga succeda questa cosa"

Roberto Colombero, per la Provincia, ha confermato che non è stato segnalato niente neppure all'ente. Ma ricorda che una cosa analoga era avvenuta in Val Maira un paio di anni fa. E poi spiega: "Non è così strano che il limo a volte ci sia e altre no. Dipende dalla corrente e dal tipo di lavori che stanno facendo alla diga. Anche in Val Maira succedeva: in certi momenti il fiume era pieno di fango, poi dopo qualche ora più niente"

Su Facebook intanto il dibattito si infiamma, le immagini sono davvero significative: si legge rabbia, ma soprattutto tristezza per ciò che sta accadendo allo Stura, nel silenzio generale.

 

bsimonelli

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