La Sanofi di Garessio ceduta alla bulgara Huvepharma diventa centro strategico per la sintesi del farmaco

Da circa un anno si parlava di potenziali nuovi acquirenti per la Sanofi di Garessio, la multinazionale farmaceutica francese da circa un decennio sul suolo monregalese e che conta ad oggi circa 140 dipendenti. Gli amministratori delegati hanno annunciato la cessione al gruppo bulgaro Huvepharma, gruppo che al momento conta cinque stabilimenti in Bulgaria e negli Stati Uniti.

Nel piano strategico dell’azienda c’è un forte interesse nell’investire sul suolo italiano. In particolare lo stabilimento di Garessio è stato preso in considerazione vista la specializzazione nella sintesi chimica del farmaco.

Nell’assemblea di oggi, 17 novembre, ai lavoratori è stata comunicata la cessione.

Fissati i prossimi incontri dove sarà presentato il piano industriale dell’azienda. Al 25 di novembre gli amministratori delegati si troveranno al Mise per discutere i dettagli finanziari dell’operazione.

“Lavoreremo per potenziare l’azienda.”- è quanto avrebbero detto i vertici aziendali di Huvepharma, mentre dalla Sanofi: “Si tratta di una scelta che salvaguarda il futuro dei lavoratori, dopo anni difficili.”

Anche Patrizia Manassero ha annunciato (e commentato) sulla propria pagina Facebook, la decisione della Sanofi: "Prende adesso avvio la fase di consultazioni come previsto dallae procedure, intanto approfondiremo le condizioni perché l'occupazione ed il mantenimento di un sito produttivo sono i punti su cui concentrare la massima attenzione."