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Attualità | 12 novembre 2015, 16:37

Il progetto "Home Care Premium" per i minori disabili, durerà ancora sette mesi

Fino ad ora sostegno gratuito a 150 famiglie, grazie al contributo dell'Inps, anticipato da Monviso Solidale

Il progetto "Home Care Premium" per i minori disabili, durerà ancora sette mesi

Home Care Premium è un progetto di sostegno alla non autosufficienza rivolto a minori, adulti e anziani, gestito dal Consorzio Monviso Solidale in collaborazione con l’Inps. Prevede l’erogazione, in base alla gravità della situazione e all’indicatore Isee del proprio nucleo, sia di contributi economici a sostegno delle spese sostenute per la badante, per la retta in casa di riposo, centro diurno e per l’acquisto di ausili, sia la possibilità di ricevere gratuitamente prestazioni professionali domiciliari da parte di oss, educatori o assistenti familiari.

Partito il 1 aprile 2015, si avvia alla conclusione della sua prima fase il 30 novembre. I beneficiari sono dipendenti o pensionati pubblici e loro parenti di primo grado. Perché una platea così ristretta? Perché le attività del progetto sono finanziate dal fondo credito e attività sociali dell’Inps (gestione ex INPDAP), alimentato dal prelievo dello 0,35% sulle retribuzioni del personale delle Pubbliche Amministrazioni in servizio o in congedo.

“Abbiamo potuto offrire sostegno gratuito a circa 150 famiglie al cui interno è presente un bimbo, un adulto o un anziano non autosufficiente” spiega Livio Tesio, direttore generale dell’ente. “In tempi difficili per chi come noi cerca ogni giorno di fare la propria parte per costruire sistemi di welfare che concretamente rispondano alle esigenze dei cittadini, i numeri di questo progetto ci dicono che siamo sulla buona strada: 240.000 euro sono andati alle famiglie sottoforma di contributi economici, mentre 75.000 sono stati impiegati per fornire prestazioni a domicilio e alleviare il carico di cura dei familiari dei beneficiari. Il tutto a carico dell’Inps, senza oneri né per i cittadini, né per le casse del consorzio e quindi dei nostri 58 comuni”.

Effettivamente l’Inps si farà carico della copertura del 100% dei costi del progetto, anche se finora il Monviso Solidale, come peraltro avviene per buona parte della sua attività, è dovuto ricorrere all’anticipazione di cassa, anche per coprire i costi relativi all’assunzione di due nuovi assistenti sociali che si stanno occupando di seguire le attività legate a Home Care Premium.

“Il progetto, al quale abbiamo aderito con convinzione, porta con sé numerosi aspetti significativi per le nostre comunità - commenta Gianpiero Piola, presidente del Cda del Monviso Solidale – Tante famiglie stanno ricevendo aiuti utili e concreti (sono state oltre 220 le domande presentate e ad oggi è stata esaurita la lista di attesa), si sono creati dei nuovi posti di lavoro grazie agli operatori coinvolti, si sta dando un segnale di reale attenzione a chi è più fragile e non ultimo il progetto incentiva la regolarizzazione dei contratti di assunzione per le badanti”.

L’Inps ha da poco prorogato la durata dell’Home Care Premium per altri sette mesi, sino al 30 giugno 2016, comunicando che tale decisione serve per garantire la continuità delle prestazioni sino all’uscita di un nuovo bando, presumibilmente nella primavera 2016, al quale potranno aderire nuovi beneficiari.

c.s.

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