Dopo anni di interruzione totale della circolazione ferroviaria da Nizza verso l’Italia, i treni francesi potrebbero presto tornare ad attraversare il Colle di Tenda, proprio mentre la circolazione sul traforo stradale, a causa dei prolungati lavori di raddoppio, sta andando incontro ad inevitabili interruzioni e sospensioni.
Si verrebbe così a ripristinare una continuità di relazioni ferroviarie fra Italia e Francia che aiuterebbe a limitare i danni alla mobilità transfrontaliera e a coordinare i collegamenti programmati dai gestori italiani e francesi, con effetti di potenziamento dell’offerta a costi costanti.
Nel corso di un incontro presso l’Agenzia italiana per la sicurezza ferroviaria è stata infatti affrontata l’ipotesi concordata fra gli assessori ai trasporti del Piemonte Francesco Balocco, della Provenza-Costa Azzurra Jean Yves Petit e della Liguria Giovanni Berrino: l’attestamento a Limone dei treni francesi che oggi da Nizza arrivano soltanto fino a Tenda. Ciò permetterebbe di porli in coincidenza con i treni italiani.
Essendo diversi i dispositivi di sicurezza a bordo treno e sull’infrastruttura ferroviaria, occorrerà mettere in atto alcuni interventi. Da subito RFI dovrà predisporre, in accordo con la Regione Piemonte, interventi di mitigazione del rischio di incidentalità ferroviaria, individuando di fatto le modalità di arrivo e di attestamento dei treni francesi a Limone, separandoli dal resto della circolazione in territorio italiano.
Questo impianto, se ben definito, potrà essere oggetto in tempi brevi di autorizzazione provvisoria, anche in considerazione dell’estrema criticità della mobilità transfrontaliera nell’area; tutto ciò, in ogni caso, a fronte di interventi che nell’arco di poco tempo dovranno portare a disciplinare in modo definitivo la circolazione, in accordo con i vigenti standard normativi.
Sulla questione, il 25 novembre a Lione si terrà un incontro fra i gestori dell’infrastruttura italiani e francesi, con la partecipazione delle agenzie per la sicurezza ferroviaria dei due paesi e la presenza della Regione Piemonte.