“E' stata davvero una serata di bella musica e di grande partecipazione e la presentazione ai Concerti per la terra ha saputo trasmettere il significato del percorso storico e culturale tra il mare e la Langa che verrà tracciato dai prossimi concerti.
Avremo certamente modo di continuare la collaborazione tra i nostri territori.”
Con queste parole l’assessore alle attività produttive Delia Venerucci ha commentato la prima tappa della rassegna Concerti per la terra a Finalborgo.
Essa ha corrisposto con l’ultimo appuntamento dei Moti armonici, incontri di danza, musica e arte organizzati nei bellissimi chiostri di Santa Caterina.
L’assessore al turismo, Claudio Casanova, che ha introdotto il concerto diretto dal pianista Riccardo Zegna, ha spiegato come il comune di Finale abbia fatto proprie le ragioni di chi, difendendo il bisogno di genuinità del cibo, difende al contempo la vita dei paesi e delle terre che l’agricoltura industriale tende ad emarginare.
Archiviato con soddisfazione il primo concerto, il percorso entra ora nel vivo dei territori che si pongono come cerniera tra la langa ed il mare nella direzione tra l’albese e il finalese.
Sono terre e paesi che hanno conosciuto lo spopolamento e l’abbandono e che con difficoltà cercano di trovare una strada per il futuro.
La valorizzazione dell’arte e del paesaggio sono certamente aspetti importanti della progettualità in essere, ma è fondamentale sia posto un argine all’abbandono dell’attività agricola e siano quindi trovate le forme e le persone perché la terra possa essere ancora una risorsa.
I Concerti per la terra, nati da una ricerca storica sugli antichi tracciati, sono un’occasione di incontro e di riflessione su questi temi. Il convegno tenuto a Montezemolo il 25 luglio, presso il salone del comune, con la partecipazione tra gli altri dell’assessore regionale all’agricoltura Giorgio Ferrero, è stato, a tale proposito, un appuntamento importante ed utile.
I concerti vogliono anche essere l’occasione per fare emergere le esperienze virtuose che si stanno realizzando.
Vi sono persone e famiglie, in numero decisamente superiore a quello immaginato in avvio di indagine, che stanno costruendo progetti basati sulla genuinità: stanno coniugando una scelta esistenziale di vita autentica in campagna con una commerciale che soddisfi il bisogno di prodotti alimentari biologici, di cibo non costruito e non artefatto e che sappia raccontare la propria origine.
Con questa strategia e questa motivazione profonda anche le terre collinari e montane, di difficile sfruttamento con tecniche agricole industriali, ma non contaminate da decenni di uso di sostanze chimiche inquinanti, conservano intatte caratteristiche di biodiversità che un’agricoltura diversificata può rendere preziose.
Si sarebbe voluto raccogliere le storie di questi produttori in un libro, ma, per ragioni di tempo non sufficiente, si è deciso di rinviare e di perseguire l’obiettivo con altre modalità.
“Le scelte” è il titolo dei banner, esposti in tutte le tappe dei concerti, che presentano alcuni testimoni di queste pratiche e di queste storie; essi raffigurano simbolicamente una carovana che si muove verso Alba come tappa finale dei concerti, ma che, molto più concretamente, si muove verso un futuro che non ha smarrito il bisogno di ricerca di armonia tra l’uomo, le sue scelte e la terra.
Le prossime tappe degli appuntamenti musicali, tutti con la direzione artistica di Riccardo Zegna, sono concentrate nel week end tra il 28 ed il 30 agosto e saranno a Sale S. Giovanni, a Castelnuovo di Ceva e a Murialdo.
A Sale San Giovanni, la festa musicale sarà in prossimità della cappella di Santa Anastasia della cui visita, insieme alla pieve di San Giovanni, si potrà usufruire già dal pomeriggio.
Il concerto sarà al tramonto, ore 18.00, per poter godere, sperando nel bel tempo, del magnifico tramonto sulle Alpi.
Il gruppo Les Manouches Bohemiens che suonerà il jazz degli zingari gitani sarà così composto:
Federico Zaltroaltro - violino; Nicolo’ Apolloni - chitarra; Marco Penzo - contrabbasso; Ciovalelli Fisarmonica; Riccardo Zegna - rullante.
Alla musica sarà associata la possibilità di gustare una merenda serale i cui ingredienti, presentati anche con un mercato, provengono dal paese di Sale e da quelli confinanti. Info e prenotazioni: Comune 0174 75000; Costantino 335 6595959; Mauro 338 7488701; Fb sale san giovanni.
Dopo il concerto, per chi volesse prolungare la serata, sarà possibile cenare, prenotando, presso il ristorante Gamellona 0174 715504, l’Osteria delle erbe 0174 75184 e il circolo La vite maritata di Camerana 347 150769.
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Sabato sarà la volta di Castelnuovo di Ceva. Il concerto sarà alla sera, alle 21.00, nella raccolta ed intima piazza del paese. Si esibirà il Trio vocale Sublimes composto da Lorenza Giusiano, Elena Gliaschera e Gloria Bianco Vega accompagnate dai musicisti Alessandro Orefice - tastiere; Dino Brossa - batteria; Federico Memme - chitarra; Francesco Vecchia - basso.
Prima e dopo il concerto verrà proposta una cena “Raccolto e mangiato” con una serie di piatti, tra i quali sarà possibile scegliere, i cui ingredienti provengono dagli orti e dagli allevamenti del paese e della zona
Nel pomeriggio verrà allestito il tradizionale carro dei fagioli. Su di esso altri prodotti del paese, miele e formaggio, oltre a quelli dei paesi confinanti.
Nel secondo pomeriggio anche giochi, per bambini ed adulti, e la consegna del premio, alla terza edizione, “un cestino di fagioli”. Il riconoscimento sarà assegnato quest’anno al musicista Riccardo Zegna, al poeta contadino Eraldo Dionese di Torresina, alla signora Marisa ed al marito Luigi, di Castelnuovo.
Dalle ore 17.00 alle 19.00 sarà possibile ammirare gli affreschi della cappella S. Maurizio e salire sulla torre medioevale. Info Marcella 339 8069660, Mauro 338 9122823, Fb comitato valorizzazione Castelnuovo
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Domenica infine, pranzo, ore 12.00, musicato con il gruppo MARCHING BAND, in marcia alla maniera del jazz a New Orleans, tra i boschi di San Giovanni della langa nel comune di Murialdo.
Il gruppo che esegue il grande Dixieland anni 20/30 è composto da: Casati Gianpaolo, tromba; Stefano Calcagno, trombone; Garola Davide, tromba e cornetta; Zegna Riccardo, rullante; Stefano Riggi, sax soprano ; Valerio Chiovarelli, basso tuba ; Emanuele Guadagno, banjo.
Si tratta di un luogo bellissimo, affascinante, carico di suggestione storica che non può non essere riscoperto.
E’ una cappella che si trova citata da antichi documenti e che indica, col suo nome, l’essere all’inizio, o alla fine a seconda della direzione di marcia, delle langhe. Lì, i carovanieri del passato, avevano la chiara percezione guardandolo dal colle San Giovanni, per lasciarlo alle spalle o andarvi incontro, del mare, del radicale cambio di ambiente.
Anche questa cappella, come in moltissime di queste terre, tra le quali quella di Castelnuovo e di Sale S. Giovanni, è stata affrescata nel tardo ‘400 da autori spesso sconosciuti e secondo le indicazioni di committenti le cui motivazioni possono essere solo immaginate.
Si tratta di una festa campestre con polenta e altri piatti della tradizione murialdese nel corso della quale i musicisti alterneranno degustazioni a prestazioni musicali.
In prossimità del luogo sarà possibile trovare parcheggio per chi voglia recarvisi in auto, ma nello spirito della giornata, meglio sarebbe coniugare musica e cibo con una passeggiata partendo da Castelnuovo o dal Santuario del deserto o dai Giovetti.
(Da Castelnuovo è previsto un gruppo con ritrovo in piazza alle ore 09.45)
Per info consultare Fb murialdo arte e storia o contattare Renzo 337 9632864.
Dopo questa serie, ultimo concerto sarà ad Alba, il 5 settembre, in piazza S. Giovanni. Il tradizionale mercato della terra del sabato sarà nell’occasione prolungato per tutto il giorno ed ospiterà i produttori della carovana partita da Finale.
Il concerto del gruppo SWING STARS SEXTET - TRIBUTO A LOUIS ARMSTRONG sarà alle ore 18.00. La band è così composta: Giampaolo Casati – direttore/tromba; Stefano Calcagno – trombone; Alfredo Ferrario- clarinetto; Riccardo Zegna- pianoforte; Aldo Zunino- contrabbasso; Massimo Caracca- batteria.
Sarà la tappa d’arrivo di una esperienza che avrà permesso a molti di arricchirsi nel confronto con i tanti che si sono impegnati nel viaggio condividendone le fatiche; sarà anche la partenza per un prosieguo progettuale che rafforzi questa economia contadina.