![A Bagnasco oggi l'ultimo saluto a Maurizio Pavarino, storico componente del "Bal do Sabre"](https://www.targatocn.it/typo3temp/pics/S_0e652dd387.png "A Bagnasco oggi l'ultimo saluto a Maurizio Pavarino, storico componente del "Bal do Sabre"")
Che la Ferrero resti un punto fermo dell’economia del nostro territorio è indubbio: tutto il mondo ama i prodotti dello stabilimento albese, azienda dai fatturati stratosferici e che continua ad investire su nuovi prodotti e soprattutto offre possibilità d’impiego anche in tempi neri come quello in cui stiamo vivendo.
Nonostante questa premessa, bisogna segnalare anche quelli che sono i flop, se di flop si può parlare.
Sei anni fa tutti ricorderanno il lancio sul mercato di un nuovo prodotto ovvero il “Gran Soleil”, una specie di sorbetto da consumare a fine pasto per garantire, a loro dire, la digestione.
Ferrero ai tempi investì molto denaro su questo brand, riprendendo un prodotto tipico italiano, diffuso soprattutto nel Sud Italia. Nonostante l’investimento ingente però Ferrero sembrerebbe non essere riuscito a portare nelle case degli italiani il Gran Soleil come con la Nutella o altri prodotti di successo.
Secondo “Il fatto alimentare”, il mercato del sorbetto è stato per troppi anni in fase commerciale di test allargato, con non ottimi risultati: per questo motivo, come molti avranno notato, da circa un anno non se ne trovano più sugli scaffali dei supermercati.
Al momento lo stabilimento albese sta puntando sul lancio sul mercato di nuovi prodotti come il Nutella Bready (una sorta di merendina a forma di baguette e farcita di Nutella) e questo spiegherebbe il ritiro dal mercato di un prodotto infruttuoso come il Gran Soleil.
Non disperino gli amanti del sorbetto made in Alba: ci sono possibilità di una nuova produzione quando il contesto economico si sarà rasserenato.
dc