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In Breve

Che tempo fa

| 16 luglio 2014, 07:47

L'uomo che abbandona il cane non fa più notizia, ma se fosse il contrario ?

L'uomo che abbandona il cane non fa più notizia, ma se fosse il contrario ?

E' notizia di appena qualche giorno fa. Un gattino di pochi mesi è stato lanciato dal finestrino di un'auto. In qualche modo è sopravvissuto ed è stato raccattato da un agente di polizia che, happy end, lo ha adottato.

Come al solito, tutti gli anni, all'approssimarsi delle vacanze estive tocca sentire di queste nefandezze. Se ne parla con amici e conoscenti, che inorridiscono davanti a tali crudeltà. Ed anche io inorridisco. Io che da piccola quando gettavo la carta della caramella dal finestrino della macchina, quello posteriore che si apriva solo a metà per la sicurezza dei bambini, non preoccupandomi tanto dell'inquinamento e delle raccolte differenziate, che non erano ancora i tempi, ero dispiaciutissima. Mi faceva pena quella carta lì, me la immaginavo disperata in mezzo alla strada, senza altre carte delle caramelle che la rincuorassero, le tenessero compagnia.

Figuriamoci un cane, o un gatto, o una tartarughina, o anche un “insignificante” pesce rosso. Eppure ci sono persone che ci riescono, e senza farsi troppi scrupoli. Che gente sia questa, che ovviamente nessuno conosce direttamente, perché tutti i parenti, gli amici ed i conoscenti sono quelli che inorridiscono e non farebbero mai e poi mai una cosa simile, e non hanno a loro volta fra gli amici gentaglia simile, non riesco neppure ad immaginarlo.

Un tizio o una tizia (credo che però le donne siano in netta minoranza, come sempre, quando si parla di ogni forma di violenza) che sta per partire per il mare e non se lo può portare appresso, decide che no, il cane/gatto non lo può lasciare in pensione, che costa, tanto è solo un animale. Che farne? Idea: lo si abbandona in autostrada che poi tanto qualcuno lo noterà vagare, sempre che non sia finito maciullato sotto qualche auto di passaggio, e se ne farà carico. Il tizio può darsi che abbia dei figli. Che cosa gli racconterà? Che cosa penseranno quando lo vedranno aprire lo sportello per fare uscire il povero animale? Penseranno che il padre sia uno tosto, da ammirare, o piuttosto un uomo molto cattivo?

Faccio anche alcune altre considerazioni. Gli animali si stanno vieppiù umanizzando. E' un mia impressione, non una certezza scientifica.

Fino a non molto tempo fa, ma ancora oggi, nelle campagne, i cani erano trattati letteralmente da cani. Mangiavano quello che c'era, il pastone o gli avanzi. Dormivano fuori casa in una cuccia improvvisata o al massimo in cucina. Avevano un lavoro da fare. Cane pastore, cane da guardia, cane per ciechi, cane da caccia. Tanti passavano la vita attaccati ad una catena.

Oggi sono soprattutto da compagnia. Stanno in casa, sul divano, guardano la tv, forse si appassionano anche al programma che piace tanto al padrone. Seguono le conversazioni tra umani, si girano a guardare dritto negli occhi chi sta parlando. Sembra che capiscano.

Sui siti web anche di giornali serissimi ci sono sezioni dedicate a gallerie fotografiche e video di cani, gatti, uccellini, criceti, serpenti, un po' di tutto, che fanno cose buffe, o tristi, o intelligentissime o stupidissime. Ne ho visto uno recentemente di un cane, mi sembra israeliano, che spingeva il passeggino di un bimbo, abbarbicato sul manubrio, camminando solo con le zampe posteriori. Lo conduceva benissimo, il passeggino, andava dritto e evitava gli ostacoli,ma, cosa ancora più stupefacente, lanciava degli sguardi al bambino come se lo controllasse.

Ad un cane così, ed altri come lui, che si comportano in modo straordinario, per un animale, come si può fare una cosa tanto crudele come l'abbandono?

Monica Bruna

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