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| 06 aprile 2014, 19:34

Da Ostana (Valle Po) a Montegabbione (Umbria) per sostenere il “No alla fusione dei piccoli Comuni”

Il sindaco del piccolo Comune dell’Alta Valle Po (90 abitanti, bilancio di un milione di euro) ha rivendicato il merito per il “miracolo” del suo Comune: da 5 a 90 residenti, di cui 6 bambini, nel giro di vent'anni

Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana

Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana

C’era anche Giacomo Lombardo, sindaco di Ostana, piccolo Comune della Valle Po che conta circa 90 abitanti ma con un bilancio di un milione di euro, sabato 5 aprile scorso al Salone delle Feste del Circolo 3B di Montegabbione  - comune italiano di 1.216 abitanti della provincia di Terni che fa parte della Comunità Montana Monte Peglia e Selva di Meana – per l'assemblea organizzata del comitato "NO alla fusione, per un Comune vicino ai Cittadini", ovviamente ostile al progetto della regione Umbria che ne prevede la fusione con altri cinque comuni dell'Alto Orvietano, Fabro, Ficulle, Monteleone d'Orvieto e Parrano.

Tanti i temi trattati confrontando la situazione attuale dei cinque Comuni e l'eventuale Comune Unico: dalla perdita di rappresentanza dei territori al rischio della perdita di servizi.

Lombardo ha sostenuto le enormi potenzialità dei piccoli Comuni e ha raccontato il "miracolo di Ostana": da 5 a 90 residenti, di cui 6 bambini, nel giro di vent'anni, risultato soprattutto dell'attività di due decenni della giunta "illuminata" del piccolo Comune in Valle Po che dopo tanto lavoro di investimento su paesaggio e sostenibilità, oggi comincia a cogliere i frutti della sua semina.

W.A.

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