La cronometro individuale Barbaresco-Barolo non passerà da fondo valle, ma seguirà un tracciato collinare: la Regione Piemonte ha ottenuto la modifica del percorso che il Giro d’Italia ha definito per la sua 12^ tappa, in programma il 22 maggio 2014.
La decisione è stata presa, ieri, durante un incontro ad Alba, presso la sede dell’Atl Langhe e Roero, a cui hanno preso parte l’assessore allo Sport e Turismo della Regione Piemonte Alberto Cirio e Mauro Vegni, direttore generale del Giro d’Italia, insieme ad Enzo Ghigo, vicepresidente della Lega nazionale Ciclisti professionisti, Mauro Carbone, direttore dell’Ente Turismo, i sindaci di Barbaresco e Barolo, Alberto Bianco e Walter Mazzocchi, e Sergio Trossarello, fiduciario del Giro per il Cuneese.
Il nuovo percorso (43 km rispetto ai 46,4 km previsti in origine) parte sempre da Barbaresco per poi toccare Treiso e salire fino a Manera. Ridiscesa a Ricca d'Alba con l’ingresso ad Alba città (passaggio in Corso Langhe, Piazza Savona e Corso Europa), proseguendo verso cantina Roddi e piana Gallo. Al bivio cantina Terre del Barolo la gara devierà a sinistra verso Castiglion Falletto e subito prima della Bussia girerà nuovamente a destra, scendendo verso Barolo, all'altezza del campo sportivo, per puntare all’arrivo in Piazza Colbert.
“Siamo molto soddisfatti e ringraziamo il Giro per la disponibilità dimostrata a modificare un percorso che, fino a ieri, era definitivo – commenta Alberto Cirio, assessore al Turismo e Sport della Regione Piemonte – Un intervento indispensabile, però, perché stiamo parlando di una delle due manifestazioni ciclistiche più importanti al mondo, con una copertura mediatica straordinaria che prevede circa dieci ore di diretta televisiva, 175 paesi collegati e un vero e proprio spiegamento di giornalisti e troupe televisive. Non potevamo lasciare che il percorso, passando da fondo valle, si trasformasse nella cronometro dei capannoni, invece che in quella dei vini. A settembre ci siamo immediatamente attivati per modificare questa scelta del Giro e, dopo due mesi di collaborazione, siamo molto felici di questo grande risultato. Pur tenendo conto delle esigenze di una cronometro, che in quanto tale non può eccedere con percorsi in salita, siamo riusciti a evitare il passaggio nelle zone meno suggestive delle nostre splendide colline. A questo si aggiungono tre importanti novità: dopo aver attraversato Barbaresco la gara arriverà a Manera, quindi salirà proprio fino alla Langa della nocciola; inoltre passerà anche da Alba, attraversandone le vie principali; infine, prima di tagliare l’arrivo, raggiungerà Castiglion Falletto toccando in particolare località Bussia, cioè il cuore stesso del Barolo e degli splendidi paesaggi candidati a diventare Patrimonio Unesco. Sarà un’importante occasione di promozione per la Langa del vino, mentre per il 2015 abbiamo già in programma di proporre a Rcs di portare il Giro sulle colline del Roero, terra di grandi rossi e grandi bianchi, con una tappa in particolare a Canale”.