Bellissimo appuntamento martedì 19 novembre presso la scuola elementare Luigi Einaudi di Cuneo: la proiezione delle stupende fotografie della città e dei suoi dintorni viste dal cielo (dalla mongolfiera) ha entusiasmato una sala colma di pubblico.
John AIMO pilota e fotografo d’eccezione ha commentato le immagini da lui scattate, esaltando la “grande bellezza” del nostro territorio, pur rammaricandosi per quei luoghi dove il consumo di suolo sempre più crescente sta deturpando il paesaggio e sottrae terreno fertile alle attività agricole.
Ugo Sturlese (Salviamo il paesaggio) ha fatto da coordinatore della serata, ricordando anche di come la distruzione del suolo porti inevitabilmente al ripetersi di tragici eventi come quello accaduto in Sardegna e come, nonostante ciò, questa inesorabile erosione continui in nome degli interessi individuali, che, non contrastati da corrette programmazioni comunali, ormai sovrastano le esigenze della collettività.
Alberto Collidà (Comitato Ferrovie locali) ha portato in evidenza anche il fatto che la costruzione del lotto 1.6 dell’autostrada AT-CN creerà una ferita attorno alla città facendo sparire sessanta ettari di terreno fertile (utili ad alimentare 360 persone) per lasciare una desolante striscia di asfalto e cemento, per di più inutile, visto lo scarso traffico che ad oggi percorre l’autostrada.
E’ poi intervenuto Lele Viola, il quale ha ricordato come già a partire dagli anni ‘70 un precursore dei nostri tempi lo scrittore, filosofo, Ivan Illichcriticava l’uso indiscriminato di cemento e asfalto a scapito della cosa più preziosa che l’uomo aveva conservato con rispetto per migliaia di anni: la terra. Questo scienziato sosteneva inoltre che la storia dell’uomo porta all’affievolirsi della speranza e di aspettative positive e che pertanto la sopravvivenza della specie umana dipenderà solo dalla riscoperta della speranza come forza sociale.
Domenico Sanino, presidente di PRO Natura ha poi commentato in modo critico il Piano Regolatore di Cuneo in vigore dal 2008, improntato su un’espansione esagerata del territorio edificabile rispetto rispetto alle esigenze di una città che ad oggi conta 56000 abitanti (così come 40 anni fa), con una anacronistica previsione del PRGC stesso da 70000 a oltre 80000 abitanti nel 2018 (a seconda degli standard applicati). Ha portao, inoltre come esempio negativo quanto sta avvenendo nella zona F5 del Cuore Immacolato, dove stanno nascendo, tra Piazza Brunonre Lanteri e Piazza d’Armi, 5 palazzi enormi per un totale di 250 alloggi. La soluzione ed il rilancio dell'economia territoriale dovranno essere rivolte invece alla ricostruzione e al recupero dei vecchi fabbricati e all’abbellimento degli stessi.
Dopo un breve dibattito con il pubblico, la serata si è conclusa con un appello rivolto ai presenti da parte di Claudio Bongiovanni verso la partecipazione al Forum della Mobilità il quale rimane aperto a idee, proposte e suggerimenti per la mobilità sostenibile e l’orientamento verso una città più a misura d’uomo; tale forma di partecipazione potrà avvenire scrivendo all’indirizzo bongiocla@live.com per poter essere invitati all’scrizione del forum mobilità e condividerne le future iniziative.
Claudio Bongiovanni del Forum della Mobilità di Cuneo