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Che tempo fa

| 07 agosto 2012, 17:42

Bruno Mellano (Radicali italiani) riporta l'attenzione sul problema dei suicidi nelle carceri

Il primo caso nel mese di agosto si è registrato nel carcere di Alba

Bruno Mellano

Bruno Mellano

Egregio Direttore,

il mese di luglio è stato il peggiore degli ultimi 12 anni per le carceri italiane con la morte di 14 detenuti e 3 poliziotti penitenziari: ma agosto, appena iniziato, già fa registrare i decessi per suicidio di altri 4 detenuti. Un detenuto albanese cinquantenne, in carcere ad Alba, ha iniziato la nuova serie  impiccandosi la mattina del 1° agosto nella sua cella utilizzando il classico lembo di lenzuolo con il quale si è legato alle grate, mentre due giorni dopo un detenuto 29enne di Teramo muore, dopo 6 mesi di agonia: si era buttato “di testa” dalla branda a castello. Salgono così a 37 i carcerati che si sono tolti la vita da inizio anno e a 97 il totale dei morti in carcere, a cui occorre aggiungere 7 agenti di polizia penitenziaria che si sono uccisi mentre erano fuori servizio. Radicali Italiani, le associazioni “Il Detenuto Ignoto”, “Antigone”, “A Buon Diritto”, “Radiocarcere” di Radio Radicale, la redazione di “Ristretti Orizzonti” dal 2000 curano il dossier "Morire di carcere": da allora ad oggi i casi di detenuti suicidi risultano 729, il totale dei detenuti morti ha raggiunto la cifra di 2.030, mentre 96 sono le vittime tra i poliziotti penitenziari. 

Tra suicidi di detenuti e suicidi di uomini della polizia penitenziaria, questi ultimi cinquemila in meno del necessario” ha commentato il segretario del sindacato Osapp Beneduci “conviene chiudere del tutto le carceri, e questo è quello che chiediamo al Governo e al ministro Severino”. Noi radicali, meno radicalmente, proponiamo l’amnistia per la Repubblica, come atto di clemenza che tenga conto del fallimento della giustizia, con circa 70.000 poveracci detenuti e oltre 10.000.000 di processi penali e civili pendenti sulla testa, in primo luogo, dei magistrati e della credibilità delle istituzioni a livello europeo. Chiediamo anche al Consiglio regionale del Piemonte di nominare il Garante dei detenuti, come previsto dalla legge che ebbi l’onore di scrivere e presentare a Palazzo Lascaris nel 2004 (allora una delle prime in Italia, ora il Piemonte è una delle ultime Regioni a doverlo nominare).  ueste sono le nostre risposte, le risposte “radicali”, ma gli altri politici che dicono? Che fanno? Certo non basta girarsi dall’altra parte ed andare al mare.  

Bruno Mellano, Partito Radicale - Trinità

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