E' estate. Fa caldo. Fino a qualche anno fa, in un periodo che daterei nell'era ante-tv commerciali, le alte temperature, anche torride, non facevano notizia. Da che mondo è mondo, d'inverno fa freddo e d'estate fa caldo. Punto.
E allora, perché questa mania di aprire alcuni tg con la notiziona “L'Italia nella morsa del caldo”? Con le solite immagini di repertorio, quali: turisti con i piedi a mollo nelle fontane, o turisti che tuffano la testa sotto gli zampilli delle fontane, o bambini che sgambettano in mutande fra gli zampilli delle fontane. Uomini/donne che leccano gelati, bevono avidamente dalle bottigliette d'acqua, si fanno faticosamente aria con i ventagli. Molto gettonati anche i gruppetti di anziani che giocano a carte all’ombra dei dehors o di grandi piante nei giardini pubblici (che, in verità non appaiono soffrire molto) oppure, versione più toccante anche se ripetuta negli anni come immagine di repertorio, anziano solo, in canottiera, seduto su una panchina con cagnetto tristissimo ed ansimante al guinzaglio. sotto la panchina. Alcuni tg poi ne approfittano per infilarci dentro anche immagini di bellone discinte che appaiono più contente, che scontente, del caldo. E nessun tg si esime dal dispensare consigli, sempre tutti uguali, e spesso servendosi dell' ”esperto”. Bere molta acqua, mangiare frutta e verdura, non uscire nelle ore più calde. Ma và?
Un classico anche l'inviato del tg che va in giro ad intervistare gente accaldata: due le varianti dei servizi. Servizio girato in città. Intervistatore: “Fa caldo, eh?”.
L'intervistato, che si sta mangiando un gelato: “Eh, sì”.
“E che cosa fa per combattere il caldo?”
“Mi mangio un gelato.”
Il servizio girato in spiaggia, a scelta, fra Forte dei Marmi, Milano Marittima, Mondello. “Fa caldo, eh?”. Bagnante, uomo o donna, se donna preferibilmente carina, se uomo “tamarro” tatuato: “Sì, ma poi mi vado a fare un bagno”. Ne sentiamo veramente il bisogno di pezzi “giornalistici” così?
L'estate fa anche la fortuna di molti giornaletti scandalistici-gossippari. Cosiddetti personaggi, perlopiù sconosciuti se non si se seguono trasmissioni televisive tipo: “Il grande fratello”, o “Amici” o cose così, in copertina. Sedicenti “VIP”, meglio se vestiti poco o niente. Titoloni a carattere cubitale tipo “Tizia incinta, al culmine della felicità”, “Caio bacia Sempronia: è la storia d'amore dell'estate”. Annunci che cambieranno il corso della storia, di sicuro.
Ma la nuova mania di quest'estate è battezzare gli anticicloni, le “ondate di calore”. Si è partiti con Scipione, poi Caronte e Minosse. Un po' come se fossero il cagnolino o il gatto di casa. “Sai, oggi mi sa che non esco, c'è Caronte che mi blocca”. Un passo in avanti rispetto all'anno passato, quando esisteva solo la “bolla africana”.
Una certezza, in ogni caso, ce l'abbiamo. Quest'estate sarà la più calda degli ultimi 50, 100, 150 anni. A scelta, tanto chi può smentire?