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| 11 gennaio 2012, 08:30

Un anno di "Contro copertina"

L'origine dei lettori è ovviamente per la gran parte dall'Italia, ma è il restante 6 % a stupire

Un anno di "Contro copertina"

Ad un anno di distanza dal primo “Contro copertina” pubblicato su Targatocn si possono fare alcune considerazioni. Partendo da un interesse da parte dei lettori che non si poteva sicuramente dare per scontato. Si trattava infatti quasi di un “esperimento” e di una scommessa: inserire in un quotidiano on-line dedicato alle notizie di stretta attualità dedicate al territorio una rubrica che invece trattava gli argomenti più vari, con uno sguardo non solo puntato su Cuneo e dintorni, ma più a largo raggio. Anche temporale.

Un po' di numeri. Oltre 15.000 lettori diversi da gennaio 2010 (quindi sono stati calcolate solo le persone che sono andate una prima volta a leggere la rubrica) con una permanenza di circa 3 minuti e mezzo su ogni pezzo: da questo si deduce che l’articolo è stato letto dall'inizio alla fine.

L'origine dei lettori. Ovviamente la gran parte dall'Italia, per il 94 %, ma è il restante 6 % a stupire e a meritare un approfondimento.

Circa 500 lettori dall'Africa. Dei quali oltre 200 dall'Egitto e dal Kenya, ma perfino 6 dalla Libia – che, considerato un 2011 non tanto tranquillo per gli abitanti di questo territorio in piena rivolta armata, è già un bel numero – e 10 dal Burkina Faso, 7 dal Benin, 2 dalla Liberia e 1 dalla Sierra Leone. Come quest'ultimo si sia potuto imbattere in “Contro copertina” è un mistero.

Circa 600 lettori dall'America Latina. Gran parte collegati dal Brasile, dall'Argentina e dal Cile. Ma sappiamo che molti latino-americani sono di origini italiane. Credo che chiunque abbia almeno un parente, anche lontano, che sia emigrato nel sud America. Mentre spero che non sia da parte di un narcotrafficante l'unico contatto arrivato dalla Colombia.

Dall'America 180 lettori, 80 dal Canada.

Qualche decina di contatti dall'Europa, ma sono i paesi extraeuropei a suscitare più curiosità.

Una persona del Turkmenistan si è imbattuta in “Contro copertina”, non si sa se casualmente o meno. Ma anche due individui dall' Uzbekistan ci sono capitati, e chissà se erano italiani. Perché posso anche capire un argentino che possa sentire nostalgia di Cuneo e dell'Italia, ma un uzbeko di origini cuneesi non me lo vedo.

I 15 contatti dall'Afghanistan, sono già curiosi. Saranno militari italiani? Ma l'unico individuo/individua che dall'Oman è finito nella mia rubrica lo avrà fatto sicuramente per errore... o forse no - non nascondo una fortissima curiosità in merito.

Neppure dall'Oriente ci si astiene dal leggere “Contro copertina”. Thailandia, Cina, India, Vietnam (una decina di contatti), oltre 100 dalla Malesia – ma lì ho degli amici, non mi devo arrovellare troppo il cervello.

Quasi 60 persone dall'Australia e soltanto 3 dalla Nuova Zelanda – sembrerebbe che da laggiù la cuneesità non desti alcuna curiosità.

Stesso discorso, seppur con minori contatti telematici, lo rilevo con il blog che pubblico da un anno a questa parte (http://monicabruna.blogspot.com), ma con più frequenza e con argomenti molto diversi, spesso accompagnati da fotografie.

Un peccato che i rilevatori statistici non sappiano anche indicare se la cliccata su “Contro copertina” sia dovuta ad una casualità piuttosto che ad una vera ricerca ad hoc. Certo rimane intatto lo stupore sulle potenzialità e possibilità infinite del web, che ha totalmente cancellato le distanze di tempo e luogo, facendoci appartenere tutti quanti ad un'unica immensa comunità. Ma nonostante l'abbattimento di questo tipo di barriere purtroppo continuano ad esistere nel mondo pregiudizi di ogni genere: di religione, di razza, di sesso. In questo senso, l'uomo deve ancora fare molta strada.

Monica Bruna

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