Egregio Direttore,
siamo alcuni cittadini intervenuti al dibattito pubblico del 27 dicembre 2011 tenutosi nella sala consiliare del Comune di Paesana avente ad oggetto la nuova centrale a biomasse e scriviamo in merito all'intervento del Presidente dell'Uncem Piemonte Lido Riba. Prendiamo atto, dagli articoli pubblicati in questi giorni, che il Presidente Riba sarebbe dispiaciuto "che alcuni organi di informazione, dopo il Consiglio comunale di Paesana, abbiano fatto cenno solo a un fuorviante paragone tra le emissioni della centrale di Paesana e quella di Envie". Il presidente Riba asserisce di avere spiegato tale concetto "molto chiaramente nella serata pubblica a Paesana" nonché di avere "visitato la scorsa settimana la centrale di Envie" e di avere "constatato direttamente l'utilizzo di biomasse locali, in particolare dalle aree frutticole della Provincia, e l'impatto ambientale pari a zero dell'impianto".
Tali precisazioni ci rassicurano e ci costringono ad un serio esame critico delle nostre capacità di comprensione. In effetti ci era parso (colpevolmente ed ingenuamente) di comprendere che il Presidente Riba, in risposta ad alcune nostre domande specifiche sull'impatto ambientale di tali installazioni, si fosse più volte soffermato sulla sostanziale differenza tra le centrali "con tecnologia a combustione" (come quella di Envie) e quelle con "tecnologia a gassificazione" (come quella di Paesana), elogiando le seconde e criticando le prime. Probabilmente non era sua intenzione rimarcare tali diversità, probabilmente vi è stato "costretto" dalle nostre domande - che sicuramente non si aspettava e per cui comunque in fase finale si è complimentato -, eppure ci pare di avergli chiaramente sentito dire che:
1) a Envie il teleriscaldamento sarebbe stato impossibile da realizzare considerata la scelta di costruire l'impianto a 3 km dal centro e che, per contro, a Paesana si era scelta un'ubicazione che ne favorisse l'ampliamento
2) quanti di noi provenivano da Envie avrebbero dovuto preventivamente rivolgersi all'Uncem per ottenere una tecnologia migliore e meno inquinante
3) quanto affermato dal Bollettino ufficiale della Regione Piemonte numero 20 del 15 maggio 2008 a proposito dei maggiori effetti inquinanti derivanti dall'utilizzo della biomassa ( "E’ noto come la produzione di energia, realizzata attraverso impianti alimentati a biomassa, sia caratterizzata da emissioni specifiche di inquinanti, quali ad esempio gli ossidi di azoto e il particolato fine , mediamente più alti rispetto a quanto ottenibile con altri combustibili") fosse da ritenersi superato e in fase di riscrittura proprio grazie alla tecnologia della gassificazione.
L'intervento peraltro risulta perfettamente in accordo con la linea presentata dallo stesso Riba in un dibattito simile a Canale il 5/3/2010. Anche in quella sede aveva definito "obsoleta" la tecnologia della combustione diretta, che non consente elevati rendimenti ed obbliga a costruire impianti di notevoli dimensioni, contrapponendo la tecnica più innovativa e meno inquinante della gassificazione.
Sicuramente traiamo ora nuovi motivi di rassicurazione nella scoperta di un impatto ambientale "pari a zero" sia per l'impianto di Paesana che per quello di Envie e non possiamo che accogliere positivamente le sue precisazioni, scusandoci con lui per avere collettivamente mal compreso quanto affermato.
Ci sia concessa, tuttavia, la maturazione di una piccola preoccupazione. Ci pare (ma speriamo di errare) che l'unico dato oggettivo ed incontestabile che resta dal nostro "fraintendimento" consista nel fatto di aver perduto l'ennesima occasione per uscire definitivamente da un clima di confusione ed incertezza su un tema così importante come la discussione sull'impatto ambientale ed occupazionale delle centrali a biomasse legnose in valle Po. Si noti che proprio per questo motivo avevamo gradito la partecipazione alla riunione di una figura in qualche modo "istituzionale" e dalla lunga esperienza come Riba, figura a cui l'amministrazione comunale ha deciso di affidare l'introduzione del progetto e nei cui confronti ognuno di noi ha voluto riporre piena fiducia confidando proprio nella sua credibilità.
Riteniamo di essere tutti (cittadini, imprenditori, organi d'informazione ed amministratori, ivi compreso il Presidente Riba) ancora in tempo per rimediare.
Elisa Audino
Fabio Gottero
Alessandra Crosetto
Carlo Barbero
Stefania Colomba
Massimo Crespo