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Sanità | 14 novembre 2011, 16:58

Cuneo e la Francia partner in progetti transfrontalieri

Capofila il “Monviso solidale”, l’Asl CN1 partner nel progetto “Star bene”

Cuneo e la Francia partner in progetti transfrontalieri

Si chiamano “Star bene” e “A casa” i due progetti transfrontalieri presentati venerdì 11 novembre presso la sala polivalente del Castello degli Acaja a Fossano. I progetti rientrano nel programma ALCOTRA (Alpi Latine Cooperazione Transfrontaliera) Italia-Francia 2007-2013 e hanno capofila il Consorzio socio-assistenziale “Monviso solidale”. Partner di “star bene” sono l’Asl CN1, il Codes05 (Comitato Interdipartimentale di Educazione alla Salute) e l’Adoc 05 (un’associazione per la lotta contro il cancro).

La storia di questo tipo di collaborazione con i cugini d’Oltralpe inizia una decina di anni fa, con un progetto relativo ai servizi all’infanzia che porta, sul territorio cuneese, alla nascita dei primi Baby-Parking; poi è la volta (2000-2006) delle “Politiche per la famiglia”, con la realizzazione del Centro Famiglie a Savigliano, quindi “A.D. – Assistenza e Aiuto a Domicilio” realizzato in alcuni comuni della Val Varaita.

Di progetto in progetto – spiega il funzionario del Consorzio Ivano Brescianosono cresciute le risorse disponibili e sempre siamo riusciti, perché la finalità di questi progetti è proprio questa, a raggiungere risultati concreti”. Star Bene – Bien Etre”, conta su una disponibilità, solo per l’Italia, di 789 mila euro. Bresciano: “Lavoriamo soprattutto, come già in passato non con altri Enti pubblici, ma con associazioni perché è dalla diversità che si apprendono cose nuove”.

Spiegano gli attori del progetto: “Il concetto di star bene è stato ormai acquisito nelle mentalità correnti, anche se fa fatica ad essere perseguito con coerenza dalle persone: da un lato si tratta di avere informazioni adeguate per raggiungere e mantenere tale condizione e dall’altra di acquisire una mentalità che trasferisca nella quotidianità le buone abitudini e tenga in considerazione relazioni sociali inclusive e proattive. In questo progetto accettiamo la sfida di far convivere il ben-essere cui aspira la prevenzione, con il mal-essere del disagio sociale”.

Marcello Caputo è direttore della Direzione Integrata della Prevenzione per l’Asl CN1: “Partiamo dall’esperienza dei Peps e offriamo uno stimolo per concretizzare le informazioni contenute nei piani de profili di salute. Non dimentichiamo che le cattive abitudini alimentari hanno un impatto sia sulla salute dei cittadini, sia sui costi: l’obesità pesa per 8,3 miliardi di euro, che corrispondono al 6,7% della spesa sanitaria. Il progetto si pone anche l’obiettivo di favorire e facilitare la collaborazione tra Istituzioni e quindi rappresenta uno stimolo a cercare strade per nuove collaborazioni”.

“A casa”, invece, ha come partner del Consorzio l’Epaca e l’associazione “Vivre et viellir chez soi” e come obiettivo quello di mettere in rete e sviluppare modelli di intervento condivisi e servizi qualificati per promuover la sicurezza e il mantenimento a domicilio delle persone anziane, soprattutto in zone montane e periferiche, integrando personale specializzato con il volontariato.

Alla giornata hanno portato il loro saluto la presidente del Consorzio Monviso solidale Ivana Borsotto, il presidente nazionale dell’Epaca Paolo Rovellotti, il direttore amministrativo dell’Asl CN1 Alberto Osenda, il sindaco di Fossano Francesco Balocco.

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