La Provincia di Cuneo ha espresso parere tecnico favorevole sul progetto definitivo del traforo Armo-Cantarana. Lo ha annunciato il vice presidente Giuseppe Rossetto ieri pomeriggio nella sala consiliare di Garessio in occasione di un incontro con la Giunta. “L’Anas di Genova sta sovraintendendo la redazione del progetto definitivo e ci ha chiesto un parere – ha spiegato Rossetto –. L’Armo Cantarana è un’operazione fattibile soprattutto rispetto ad altre ipotesi di collegamento quale l’Albenga-Carcare-Predosa che ha tempi lunghi e impegna risorse per 6/7 miliardi di euro con un intervento dei privati che presuppone consistenti risorse pubbliche. Il progetto definitivo che condividiamo è modificato rispetto a quello iniziale: presenta miglioramenti di ordine tecnico, benefici di carattere ambientale e un contenimento del costo che da 352 milioni di euro passa a 271 milioni”.
La notizia ha fornito l’occasione all’Amministrazione comunale garessina per porre l’attenzione del vice presidente della Provincia su una proposta, non in contrasto con l’Armo Cantarana, di traforo di valico Garessio-Gazzo. “Abbiamo già depositato in Provincia uno studio di fattibilità a firma dell’Ufficio tecnico di Garessio – ha precisato in punto il sindaco Renato Chinea –. Il costo preventivato si aggira sui 100 milioni di euro per 1380 metri di galleria e 350 circa di viadotto”. Una proposta di collegamento che aveva già preso in considerazione il sindaco di Alassio nel 2009 e su cui Rossetto ha dimostrato interesse: “la Provincia cercherà di stimolare gli Enti preposti per l’inserimento nella programmazione regionale”.
Insieme a Rossetto la Giunta comunale si è poi soffermata su un altro argomento caro a Garessio: il parco eolico realizzato sul Colle San Bernardo, il primo in Piemonte. Il progetto che ha portato all’installazione di 5 pale prevede che ne siano montate ancora due. Ma la loro posizione individuata inizialmente verso il mare, caratterizzata da una minore ventosità e considerata l’innovazione tecnologica nel frattempo maturata, non risulta più essere redditizia. La San Bernardo Wind Energy, costruttrice del parco eolico, ne ha proposto lo spostamento per collocarle in linea agli attuali generatori eolici e ha presentato documentazione integrativa prossimamente al vaglio di Provincia e Conferenza dei Servizi.
“L’eolico per Garessio è una grande opportunità – ha affermato Rossetto –. Il parco produce energia pulita impiegata anche per alimentare lo stabilimento garessino dell’acqua minerale San Bernardo. E sembra che vi siano buone prospettive pure per il sito garessino Sanofi Aventis e per l’illuminazione pubblica del paese. Si tratta, insomma, di un esempio di sviluppo delle applicazioni di energia pulita nel rispetto dell’ambiente e con inserimento nel tessuto sociale ed economico. Mi auguro, così come il Comune di Garessio e tutta la Comunità, che valutata nel dettaglio la bontà del progetto anche dal punto di vista della compatibilità ambientale, l’iter possa approdare a un esito positivo”.