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| 23 febbraio 2011, 08:00

CONTRO COPERTINA: il parco che vorrei...

CONTRO COPERTINA: il parco che vorrei...

Recentemente il Comune di Cuneo ha acquisito Piazza d'Armi, con l'intenzione di creare un grande parco. L'area coprirà 80mila metri quadrati, dunque una zona piuttosto ampia e lo studio di fattibilità, redatto da Ettore Zauli, già responsabile del verde pubblico a Genova, prevede cinque aree tematiche e un bacino d'acqua. Il progetto, in sintesi, consisterebbe in uno spazio destinato ad opere artistiche, una zona dedicata ai cani con un percorso di agility dog, la classica area con le panchine ed alberi, un parco giochi per i bambini, un eventuale anello per lo sci di fondo. Ci dovrebbe essere anche un laghetto, con una casa per i volatili acquatici e uno spazio per i modellini navali. È altresì prevista, non potendo mancare, la costruzione di parcheggi. Il progetto, almeno questo presentato alcuni mesi fa dal comune ai cittadini, è interessante.

Tuttavia mi permetto, pur condividendo l'ottimo progetto, di avanzare alcune proposte sulla scorta di tutto quello di bello o particolare ho visto visitando i parchi in giro in Italia e nel resto del mondo, ben sapendo che dovrebbero essere adattati agli spazi a disposizione. Oltre all'anello per lo sci di fondo – che, volendo, è già presente nel Parco fluviale all'altezza delle piscine, sebbene stranamente non sia neanche tanto frequentato – limitrofa al laghetto sarebbe carina una spiaggetta con prato all'inglese per avere la possibilità di fare bagni di sole d'estate, sul modello anche delle spiagge artificiali in riva alla Senna, o di Central Park a New York; una montagnola con panchina rivolta verso la Bisalta, con un cippo descrittivo dei nomi delle vette della corona delle Alpi che spiccano all'orizzonte; un angolo per la musica con gazebo per le bande musicali, gruppi giovanili ecc.; un piccolo anfiteatro in pietra per gli spettacolini estivi; un angolino per ospitare il Teatrino di burattini; lo speak corner come quello in Hyde park per i brontoloni; una casetta del Cinema, come quella di Villa Borghese a Roma, ma più piccola e dedicata ai bambini. Nel mezzo, sentieri e sentierini che si intersecano e che potrebbero portare i nomi di personaggi famosi che hanno un qualche riferimento con Cuneo, o anche no, come nei giardini di Cimiez a Nizza con i nomi dei musicisti.

Poi oltre alle panchine fisse, sedie che si possano spostare e metterle dove si vuole  e sedie sdraio da noleggiare a poco prezzo, come nei parchi inglesi. Una piccola serra, se non una orangerie per i fiori e le piante. Dal punto di vista più commerciale, ci potrebbe essere un chiosco per la vendita di bibite, panini, gelati, preferibilmente prodotti del territorio, così da diventare anche una occasione per far conoscere e apprezzare le nostre eccellenze gastronomiche a chi si trova ad essere di passaggio a Cuneo. Credo che il progetto di creare un parco ex novo, che si va comunque ad affiancare ad altre aree verdi, che per fortuna in città non mancano, sia un'occasione che il comune deve saper cogliere e sfruttare al meglio. E credo sarà cosa gradita agli amministratori comunali se anche altri cittadini, tramite Targatocn, vorranno offrire i loro consigli al fine di vedere realizzato il parco dei loro sogni.  

Monica Bruna

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