Il calciatore della Juventus Claudio Marchisio ha ricevuto il “Tartufo Bianco d’Alba” e 24 bottiglie di pregiato vino “Barolo” per il primo gol segnato in maglia bianco- nera nella stagione 2010-2011. La cerimonia di premiazione giovedì 28 ottobre presso il Centro Culturale San Giuseppe di Alba alla presenza del vice presidente della Provincia di Cuneo Giuseppe Rossetto, dell’assessore a Trasporti, Urbanistica e programmazione territoriale della Provincia di Cuneo Roberto Russo, del sindaco di Alba Maurizio Marello. C’è anche la presidente della Provincia Gianna Gancia con il figlio Giampiero tifoso della Juve e altri esponenti politici istituzionali tutti dichiarati juventini. Sull’altro lato, la Chiesa di San Giuseppe stracolma da ogni generazione accoglie in delirio il centrocampista della Juventus e della Nazionale italiana di calcio. Alla premiazione Claudio Marchisio arriva con la moglie Roberta. Nato a Chieri, (Torino), nel 1986 in famiglia juventina, a sette anni Marchisio entra nel settore giovanile della Juventus, dove vince numerosi trofei ed indossa la fascia di capitano. A 20 anni, il 29 ottobre 2006, debutta nella Juventus in Serie B, poco meno di un anno dopo, il 26 agosto 2007, fa il suo esordio in Serie A con la Fiorentina per passare successivamente alla Juventus dove il 24 gennaio 2009 segna il suo primo gol con la maglia bianco-nera e dove è attualmente legato contrattualmente fino al 2014.
A Massimo Corrado dell’Associazione “Go Wine” che gli chiede se rimarrà sempre nella Juve, Marchisio risponde: “Spero di rimanere sempre con la Juve perché per questa maglia cerco di dare sempre il massimo di me stesso”. Per quanto riguarda l’attuale squadra il calciatore dice: “Quest’anno c’è la presidenza di Andrea Agnelli, la direzione di Giuseppe Marotta e una squadra costruita come voleva il nuovo allenatore Del Neri. All’inizio critiche ma con il lavoro che si sta facendo dall’inizio dell’anno, si stanno vedendo i frutti”. Nel frattempo arriva anche Giuseppe Marotta. Al neo direttore generale area sport della Juventus, il presidente della Fondazione Centro Culturale San Giuseppe, Roberto Cerrato chiede del nuovo stadio della Juventus in costruzione a Torino probabilmente aperto da luglio 2011 con quattro tribune premium e la gastronomia albese all’interno della struttura. Cerrato domanda a Marotta pure della nuova formazione. Il direttore risponde: “Rinnovamento tecnico. E’ giunto il momento di guardare avanti in modo differente con grandissimo rispetto verso coloro che hanno indossato la maglia fino all’anno scorso. Mi riferisco ai campioni che hanno dato molto. Ma il calcio è fatto di cicli. Oggi, noi abbiamo creato un organico che porta all’abbassamento dell’età media dei giocatori e al contenimento degli stipendi. All’inizio molte difficoltà, oggi poche difficoltà ma questo fa parte del gioco”.
All’incontro anche la presenza e l’intervento dell’assessore allo Sport della Regione Piemonte. Alberto Cirio annuncia: “Presto avremo delle novità che faranno piacere a tutti i tifosi ma soprattutto serviranno a tutto il Piemonte. Stiamo ricostruendo un legame forte tra la Regione e la Juventus. Un po’ perché lo sentiamo nel cuore perché è una squadra fiore all’occhiello del nostro Piemonte, ma anche perché può essere utile. Il marchio Juventus è affermato nel mondo ed è un marchio attraverso il quale possiamo fare una grande promozione turistica della nostra Regione”, dichiara Cirio anche assessore al Turismo regionale. L’incontro promosso da “Albaeventi” e dall’Associazione “Go Wine”, si apre con il ricordo a Gaetano Scirea letto da Roberto Cerrato davanti a Mariella Cavanna Scirea, vedova dell’ex capitano della Juventus e della Nazionale scomparso in Polonia per un incidente stradale il 3 settembre 1989. Alla fine la consegna del Barolo e del “Tartufo Bianco d’Alba” trovato dal Trifulau Stefano Aprile per il calciatore disponibile alla firma d’innumerevoli autografi per il numerosissimo pubblico.